Qualche tempo fa ho preso una stoica decisione. Comprare un acquario. Sarà che, mentre scrivevo "Feng Shui - Architettura dell'Anima", decantavo ampiamente le qualità sottili dell'acquario, che nei Paesi d'Oriente sembra apportare fortuna e ricchezza, in quanto potenzia l'elemento Acqua.
Così, portafogli alla mano, ho acquistato una vasca con un bellissimo pesce combattente maschio, due femmine combattenti (ammiccando, il commesso dell'acquario mi confessava quanto i combattenti maschi amino l'harem,ed entrino in profonda depressione se non hanno almeno un paio di partner a disposizione).
Poi nel regno del combattente maschio occorrevano i servitori, ovvero i pesci pulitori dell'acquario, di due specie diverse. La sabbia doveva essere scura, e necessitava anche di alghe e anfore per premettergli di nascondersi e fare agguati, grandi e nobili passatempi del pesce combattente.
Ripescai dal cassetto un'anfora regalatami dalla suocera, che nel nuovo acquario pareva un bijoux.
Tutto perfetto.
Tranne per il fatto che il mio acquario si rivelò, nell'immediato, essere stato maledetto da qualche antica divinità pre-poseidonica.
Il maschio combattente, che era la star dell'acquario, attorno a cui tutto ruotava, perse tragicamente la vita dopo poche ore. Il giorno dopo, uno dei pesci pulitori decise di suicidarsi saltando fuori dall'acquario.
Il terzo giorno, un altro pesce decise di passare a miglior vita, e lo vidi tristemente galleggiare a pancia all'aria.
Dentro di me serpeggiava un silenzioso presentimento. Non so se avete presente la scena iniziale del film horror "Poltergeist" (che mi traumatizzò nell'infanzia). La scena iniziale mostrava un pesce rosso che moriva nel suo acquario e veniva gettato nel water. Io, che l'acqua del water l'avevo già tirata tre volte, cominciavo a immaginare strane negatività. Una mia amica sul web, il giorno dopo se ne uscì scrivendo una roba del tipo: "In questi giorni tutte le donne a me spiritualmente collegate e affini stanno subendo un lutto. Chissà cosa sta succedendo?".
Ripensavo alle dinamiche della magia popolare, secondo cui quando una maga, o una strega, è sotto attacco magico, i primi ad ammalarsi e a morire sono i suoi famigli, ovvero i suoi animali domestici.
Già stavo aprendo il libro nero dei miei nemici e presunti tali, per iniziare un ciclo distruttivo di ritorno delle fatture al mittente, quando decisi di fare un salto anche dal rivenditore dell'acquario, giusto per escludere ogni causa razionale. Il negoziante analizzò l'acqua dell'acquario e mi rivelò, senza ausilio di carte o pendoli, chi aveva procurato la morte dei miei pesci. Mia suocera. Ebbene sì. Quell'anfora, da lei regalata, aveva una letale concentrazione calcarea, che avrebbe ucciso persino piranha, torpedini, scolopendre e squali.
L'anfora maledetta della suocera.
Ci sto ancora ridendo sopra. Ho tolto l'anfora, cambiato l'acqua, sostituito i pesci, disposto uno scaramantico teschio nell'acquario, dentro cui il mio nuovo maschio combattente ama andare ad infrattarsi, anche con le sue due mogli, ogni tanto. Eros e Thanatos.
Tutto ciò fa molto acquario maledetto.
Io ho avuto l'acquario per molti anni. I pesci combattenti non vanno mai presi come primi pesci per popolare un acquario, perchè necessitano di un ph dell'acqua particolare che viene creato dai pesci medesimi (ma quelli rossi normalissimi, che resistono anche in un bicchiere di acqua di rubinetto) nel tempo. Comunque il teschio è bellissimo
RispondiEliminaGrazie! Sì ho dovuto mettere tante di quelle gocce per rendere l'acqua al giusto Ph ...
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