Ieri ero in macchina con alcune persone, tra cui un mio caro amico, che mi ha esplicitamente chiesto di rimanere nell'anonimato. Il viaggio era lungo e abbiamo cominciato una curiosa conversazione.
Gli ho chiesto: “secondo te,
se non avessi conosciuto mio marito, mi sarei sposata?”.
Ovviamente mi aspettavo una
risposta del tipo: “certo, avresti avuto decine di altri
spasimanti tra cui scegliere con chi convolare a nozze”.
Adoro fare questo tipo di
domande per farmi fare i complimenti.
Invece la sua risposta mi ha
ghiacciato: “No, non ti saresti sposata”.
Ho evitato di conficcare
spilloni nella bambolina voodoo dedicata al mio amico, non gli ho inflitto la
benché minima tortura fisica, uno perché era una strada piena di tornanti e
avvolta dalla nebbia, due perché ero ansiosa di ottenere una spiegazione.
Io rimango sempre
terribilmente affascinata dalle teorie maschili, mi sembrano perle di saggezza
provenienti da un luogo misterioso e arcano: l’Altra Metà del Cielo.
Quindi, dopo la regola di
Tommy sulla genetica, ampiamente descritta nel post precedente, oggi
vi tocca il polpettone della legge del mio anonimo amico sul matrimonio. Me la sono fatta
spiegare più e più volte, stupefatta e allibita, proprio per essere sicura di
aver compreso ogni passaggio. Contate che il viaggio era lungo, e io spesso
interrompevo con esclamazioni del tipo: “che maschilista”, “non ci credo”, “ma
figurati”.
Allora, secondo questo mio amico,
la percentuale di uomini intelligenti è molto bassa. Lui li definisce, per
comodità, “uomini alfa”. La maggioranza dell’universo maschile celibe ricade al
contrario in una sorta di popolo ottuso, molto distante dagli uomini “alfa”.
Questo popolo ha però le idee molto chiare sul tipo di compagna con cui vivere
insieme.
Uno, non deve essere
superiore a lui in niente. Un uomo insicuro e poco intelligente, cercherà una
compagna a lui inferiore. Soprattutto a livello di cultura. Quindi, dato che
questo genere di uomini dal pensiero limitato difficilmente è arrivato alla
laurea, cercherà una compagna che, possibilmente, non abbia superato il liceo.
La superiorità che questo
uomo insicuro ricerca si manifesta anche col desiderio di una compagna
remissiva, docile, ubbidiente, mansueta. Una donna con un lavoro e uno
stipendio inferiore al suo. Se proprio deve lavorare, dato che c’è crisi in
Italia. L’uomo insicuro preferisce la donna a casa.
E l’emancipazione femminile,
il femminismo, la parità di diritti? – Chiedevo al mio amico.
Sembra che questa tipologia
di uomo insicuro se ne sbatta altamente.
Altra cosa, viene ricercata
anche una donna poco appariscente, che non dia nell’occhio, un po’ bruttina
insomma. Magari anche inesperta nelle arti amatorie.
Arrivata a questo punto
pensavo di essermi imbattuta in un universo parallelo. Cioè, fammi capire, una donna bruttina, che se ne sta tutto il giorno chiusa in casa a
cucinare, illetterata e remissiva ha più facilità di farsi sposare di una bella
gnocca, laureata, con un carattere brillante e che guadagna bene?
Parrebbe di sì. Per il
semplice fatto che di uomini insicuri ce ne sono tanti. Uomini che devono già ubbidire
al capo, in ufficio o in fabbrica che sia. E che quando tornano a casa,
vogliono gustare un po’ di potere e di superiorità su un altro essere umano, in
questo caso, la moglie.
Senza andare troppo lontano,
la nonna di questo mio amico, quando lui era poco più che adolescente, gli
consigliava: “Non sposarti mai una donna che sappia di latino…”, ovvero una
donna che studia, che sta sui libri.
Forse l’Italia non si è
ancora liberata completamente da questo maschilismo imperante che vuole la
donna ignorante a casa.
Per carità, nessun uomo
vuole al suo fianco la classica rompiballe. Ed è vero che più una donna studia,
più diventa saccente, controbatte, non sta più zitta. Ma possibile che voi
uomini preferiate uno zerbino ambulante ad una compagna che sappia farvi da
spalla?
Comunque, per quelle diecimila
ragazze che giusto quest’anno si sono laureate; e per quelle diecimila donne che lavorano guadagnandosi l'indipendenza, ricordo che esiste anche una
percentuale di uomini intelligenti, sensibili, al passo coi tempi. Uomini che
vogliono al loro fianco una donna intelligente, arguta, divertente,
indipendente, bella come il sole e abile conversatrice, durante i
lunghi viaggi serali, in macchina con la nebbia.
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