giovedì 6 giugno 2013

LA QUARTA AZIONE MAGICA

Per permettere una evoluzione personale, ed il dominio sul mondo della materia, l'esoterista deve conoscere le quattro azioni magiche, che corrispondono ai quattro elementi, alle quattro stagioni, ai quattro temperamenti.
Nei giorni scorsi abbiamo analizzato le prime tre, Volere, Sapere, Osare.
Oggi tocca alla quarta azione magica: Tacere.
Il silenzio è collegato all'elemento Terra, come una lunga distesa di morbida terra su cui ogni suono e passo risulta attutito.
Il silenzio protegge l'esoterista, come uno spesso e pesante mantello marrone. Lo preserva dall'ambiente esterno, non ancora pronto a cogliere le rivelazioni del Magus.
Perché di certe cose, con chi ancora non è pronto, è meglio parlare poco, molto poco.
Alcune verità andrebbero fraintese, non capite o, peggio, derise.
Esistono misteri iniziatici che non devono essere rivelati. Essi sono il frutto di un lungo lavoro spirituale, parlarne liberamente ridurrebbe la loro energia e ci darebbe la sensazione di aver regalato "perle ai porci".

C’era una volta, non troppo tempo fa, una giovane ragazza da poco laureata. Era una esoterista, svolgeva spesso consulti anche al pubblico. Sentiva però di aver bisogno anche di un lavoro più razionale, che le consentisse minori oscillazioni nei guadagni.
Così, indossò un tailleur che le aggiungeva cinque anni di età, mise in ordine i capelli e andò ad un colloquio di lavoro per una grossa società finanziaria.

Venne assunta e cominciò a lavorare lì come impiegata. Era un ambiente molto, molto bello. Elegante, raffinato. Le persone sorridevano sempre, erano gentili, simpatiche, premurose. 
Mai una emozione fuori controllo. Era così rilassante. Come esoterista, lei aveva a che fare, quotidianamente, con le tragedie degli altri. Coi problemi, la rabbia, la tristezza. Quando entrava in quell’ufficio, invece, le sembrava di essere in vacanza.
Non doveva più chiedere all’universo il perché delle ingiustizie divine di qualche cliente. Doveva semplicemente mandare fax, scrivere mail, fare fotocopie, rispondere al telefono, prendere un caffè alla macchinetta con qualche collega sorridente come lei.
Poi, quando usciva da lì, allegra e fresca come una rosa, tornava a casa e si cambiava abito. Il tailleur severo, la giacca e la camicia castigata tornavano nell’armadio. Infilava gonnelloni lunghi e magliette eccentriche, si slegava i capelli e diventava una gitana. Predisponeva la sua mente all’ascolto e alla comprensione, riapriva gli occhi alla luce dell’infinito e riceveva i suoi clienti come esoterista.
Negli anni, aveva preso bene il giro, il ritmo della sua doppia vita. Però aveva promesso una cosa a se stessa. Queste sue due vite così diverse non avrebbero mai dovuto incrociarsi. 

I suoi clienti non avrebbero conosciuto il suo lavoro da impiegata ma, soprattutto, le persone così razionali del suo ufficio non avrebbero mai dovuto sapere del suo secondo lavoro.
Questo per tanti motivi. Per la paura di essere derisa, non capita. Magari allontanata alla stregua di una satanista o di una fattucchiera. Ogni tanto qualche informazione trapelava, qualcuno in ufficio veniva a conoscenza dell’attività esoterica della ragazza. Probabilmente, però, avevano intuito il suo imbarazzo e la sua reticenza a parlarne, e non insistevano, né facevano eccessive domande. Quando qualcuno passava il segno, lei si chiudeva in un ostinato silenzio.
Lei vive ancora così, sospesa tra due mondi. Attraversa lunghi corridoi dalle pareti bianche per portare qualche documento o archiviarne qualcun altro. Poi si cambia d’abito, apre la sua mente e attraversa i lunghi corridoi dell’anima delle persone. Non so se andrà avanti così per sempre, o se un giorno, come io penso, dovrà fare una scelta e decidere, definitivamente, da che parte stare, che lavoro fare. Penso che sceglierà di fare solo l’esoterista, le piace troppo, non ci vivrebbe mai, senza quel lavoro.

Però, negli anni, il silenzio le ha permesso di vivere pienamente queste due esperienze. Senza interferenze, ostacoli, problemi. Volete sapere chi è questa ragazza?
Non posso rivelarvi il suo nome, la quarta azione magica mi impedisce di farlo.




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