Un po’ impaurita e
titubante, improvvisamente mi chiede se io pratico solo Magia Bianca, oppure
svolgo anche riti di Magia Nera.
Noto che questa domanda mi
viene fatta sempre meno, non so se perché vedendomi spesso di nero vestita mi
si releghi automaticamente al satanismo, oppure se, sapendomi l’autrice di
“Voodoo e candomblè” e non avendolo letto, mi si immagini intenta a sacrificare
galli neri a Cal’fou durante il weekend.
Comunque.
Io, e come me qualunque
Magus che si rispetti, non pratichiamo Magia Bianca. E non pratichiamo Magia
Nera. (e neppure rossa, verde, violetta o quant'altro. Smettetela!) J
Pratichiamo la Magia.
I Sette Poteri, pag. 14:
Queste sette forze, come la magia che
di esse fruisce, non sono, di per sè, buone o cattive, bianche o nere,
benefiche o pericolose.
È l'uso che se ne fa che le rende
positive o negative. Di per se stesse, sono neutre, come incolore è la magia,
per quanto la si voglia classificare bianca, nera, rossa, grigia o quant'altro.
È l'intenzione di ciò che dalla magia
chiediamo che determina il suo colore.
Facciamo
qualche esempio pratico.
Devo
effettuare per una cliente un rito di avvicinamento. Il suo grande amore sta
attraversando un momento di stanchezza emotiva, è meno passionale e coinvolto.
Fargli un legamento lo porterà a provare più amore e a sentirsi più attratto
dalla mia cliente.
Sto
svolgendo un rito di Magia Bianca secondo voi? Perché cerco di migliorare
l’amore tra due persone?
E
se vi dicessi che la mia cliente è l’amante di un uomo sposato, coniugato con
regolare sacramento in Chiesa (ve lo ricordate quel passo: “che l’Uomo non divida ciò che Dio ha unito”?).
Magari un marito che è pure padre di due figli piccoli.
Per la mia cliente, questo sarà un rito di purissima Magia Bianca. Per la moglie di lui, sarà un lavoro di Magia Nera.
Prendiamo
ora il caso opposto.
Arriva
da me una signora cinquantenne che vuole che io assolutamente tenti di dividere la figlia adolescente dal suo
ragazzo, il suo primo, grande amore. Il ragazzo a cui lei ha donato la sua
verginità e che le fà battere forte il cuore. Devo fare in modo che non si
frequentino mai più.
Ecco,
penserete, se non è questa Magia Nera! E se vi dicessi che il ragazzo in
questione è un tossicomane che ruba nel portafogli della mia cliente per farsi
una dose?
Solo
con una prospettiva allargata possiamo comprendere.
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