mercoledì 29 maggio 2013

VEGGENZA

Marco Donatiello Photographer


Ieri ho svolto un consulto per una cliente che ha sollevato una domanda intelligente: dove finisce la veggenza, dove inizia la follia?
Lei mi parlava di una sua esperienza personale, in cui, in passato, percepiva una sorta di "voci", inizialmente benevole, poi più negative.
Penserete, il solito evento psicotico. Però queste presunte "voci" avevano effettuato previsioni dettagliate su amici a lei vicini, e queste previsioni si erano, in larga parte, verificate.
Penserete, sarà una coincidenza. Forse sì, forse no.
Quando mi faccio queste domande, penso sempre al simbolismo di uno dei più begli Arcani Maggiori: la Luna, l'Arcano XVIII.
La Luna rappresenta il percorso che ogni esoterista deve svolgere. Perchè il nostro non è un lavoro rischiarato dalla luce del Sole. Il nostro è un lavoro notturno, rischiarato da una luce più debole, la luce argentea della Luna. Sotto i suoi raggi, le ombre diventano giganti. Nell'esoterismo, niente è mai del tutto chiaro. Non esistono lampanti episodi di causa ed effetto, documentati e razionali, nero su bianco, come la luce del giorno vorrebbe. Nel nostro lavoro, ogni cosa è una ipotesi, una sensazione, una impressione. Trattiamo le leggi sottili e invisibili dell'universo. Nulla, nel nostro lavoro, potrà mai essere del tutto chiaro, svelato, rivelato.
Analizziamo l'Arcano della Luna.
Dal mare del caos e dell'indistinto del nostro inconscio emerge un grosso crostaceo rosso, che deve, con le sue chele aguzze, operare una sorta di "rimozione" sui nostri ricordi, scindendo ed eliminando quelli che rappresentano una pesante zavorra del passato, da quelli che possono tornarci utili nel nostro presente.
L'esoterista deve tuffarsi a piene mani nel suo inconscio e nei suoi demoni. Riemerso da quelle oscure e tumultuose acque, percorrerà poi il sentiero dell'Occulto. Questo percorso è sorvegliato da molteplici Guardiani, rappresentati da due cani e da due Torri. Senza entrare nel dettaglio del loro simbolismo, voglio farvi riflettere su questo punto. A cosa servono questi Guardiani? Che ruolo hanno? Cosa devono preservare e proteggere, posti lì, ai margini del sentiero dell'esoterista?
Devono preservare la sua lucidità. Se egli si allontanasse dal sentiero tracciato, finirebbe preda della follia. Perchè la luce lunare rende ogni cosa vera. Perchè è facile perdere la ragione in un territorio dove un'ombra può rappresentare uno spettro, un vampiro, una larva, oppure semplicemente l'ombra di un ramo riflessa sulla finestra di casa.
Perchè è così comune il delirio a sfondo religioso e spirituale, nei soggetti psicotici? Perchè spesso si tratta di persone dotate anche di grande cultura e preparazione esoterica? Forse hanno fatto qualche passo di troppo in quel brullo territorio lunare, e i Guardiani non sono stati così veloci nel farli tornare indietro in tempo...
L'unico consiglio personale che posso dare, per evitare di soccombere alla follia in un territorio tanto misterioso, è quello di portarvi dentro anche un pò di Sole. E' la carta successiva alla Luna in fondo, è l'Arcano XIX.
E' bello discendere nelle oscurità dell'esoterismo, ma è bello anche, ogni tanto, staccare un pò la spina. Fare qualche bella passeggiata, di giorno, tra la natura. Occuparsi di qualche incombenza, o lavoro, più razionale.
Ridere, svagarsi, guardare la Tv con un bel pacco di patatine davanti. Leggere qualche fumetto stupido, frequentare qualche amico più leggero e superficiale.
Perchè siamo esseri composti di Luce e di Ombra, non dimentichiamolo...



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