Ieri, come praticamente tutti
sapranno, ho organizzato, per la libreria Esotericamente, un evento, di tenore
alquanto gotico, sulla falsa riga degli antichi Agonalia di tradizione romana.
Si è riso, ballato,
scherzato, parlato di esoterismo, di fotografie e di danza. La sangria scorreva
a fiumi (ebbene sì, devo rivelarlo: era proprio sangria), il tempo era bello,
voi eravate abbastanza numerosi da riempire tutti i posti a sedere, e non
eravate talmente numerosi da impedirmi di interagire e parlare, almeno un po’,
con ognuno di voi da sola.
Mi lasciano sempre una
strana sensazione, questi eventi che organizzo.
È bellissimo vedervi
riempire il negozio, vedere i vostri sguardi, curiosi, che si spostano tra le
mura, il portico e il cortile, assorbendo ogni cosa che incontrano.
Adoro condividere con voi
l’atmosfera creata dalla musica, dai costumi, dalla presenza scenica delle
danzatrici.
E ho trovato ancora più
bello ammirare, insieme a voi, le opere di ampio respiro immortale del fotografo.
La cosa che però mi piace di
più è farvi gli onori di casa, come una ricca signora dell’800, e versarvi
personalmente da bere in una coppa di cristallo, che altro non è che un bicchiere di
plastica rosso.
Queste cose mi piacciono a
tal punto che poi, quando il sole inizia a tramontare e voi tornate nelle
vostre case, alla vostra vita, sento un piccolo vuoto nel cuore.
È come se un po’ fossi
anch’io quel negozio che vi ospita, e mi dispiacesse vedervi allontanare da
quelle volte in mattone e quegli archi beige.
Mentre si allungano le ombre, dentro di me c’è una bambina
che dice: “Ma come, è già finita la festa?” e punta un po’ i piedi perché vuole
restare ancora anche se tutti stanno infilando i cappotti.
Allora inizio a sentire un
po’ di freddo, un accenno di fame e i piedi stanchi, e il mio corpo comincia a
dirmi che sì, è davvero ora di salutare tutti e andare a casa…
Tanto, mi ripeto, non vi ho
persi, e in qualche modo tornerete nella mia vita, ed io tornerò nella vostra.
Tornerete a passeggiare
attorno al negozio, e il vostro sguardo incuriosito si poserà ancora su
qualcosa che vi ha affascinato.
Ci saranno altri eventi,
altre occasioni per parlarci, sorridere, spartire qualcosa tutti insieme.
Ciao, dove si trova questa chiesa?
RispondiEliminaGrazie.
Sai che non ne ho idea? Prova a chiederlo direttamente al fotografo...
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